Obiettivi e figure professionali

progetto

La Laurea magistrale in Geourbanistica (LM 80/LM 48) forma la nuova figura professionale del Geourbanista che possiede conoscenze e competenze per l’analisi delle dinamiche e delle relazioni di coabitazione così come per la coprogettazione territoriale mediante l'utilizzo di sistemi informativi geografici e strumenti comunicativi per la governance. Infatti, il laureato si occupa di tematiche attuali ed emergenti come il contenimento del consumo di suolo e la gestione del dissesto idrogeologico nei contesti urbani ed extraurbani, prospettando innovativi strumenti di pianificazione territoriale, urbanistica, ambientale e paesaggistica.

In questi primi anni dall’attivazione, il Corso di Laurea Magistrale in Geourbanistica, primo caso in Italia di percorso formativo incentrato sulla innovativa figura professionale del geourbanista, ha riflettuto e consolidato rapporti con il territorio per orientare gli studenti in ingresso, in itinere e, soprattutto, in uscita.

Tale relazioni permettono infatti agli studenti di implementare la loro esperienza formativa tramite tirocini curriculari ed extra curriculari, alcuni dei quali trasformati in percorsi lavorativi.

In quest’ottica il Corso di Geourbanistica ha continuato a rafforzare partenariati nell’ambito dei tirocini promuovendo attività di Orientamento in itinere e in uscita e rinforzando rapporti con enti pubblici e privati del settore, come:

Sono state inoltre promosse attività di didattica itinerante con:

È stato finanziato il programma Talent Improvement Program - TIP per studenti talentuosi con la partecipazione della studentessa Francesca Granelli per l'a.a. 2022/2023 e dello studente Fabio Ivan Ronchi per l'a.a. 2023/2024. 

Si sono consolidati i partenariati internazionali, con monitoraggio e analisi comparative, che offrono possibilità di tirocini curriculari e post lauream, oltre alla valorizzazione delle codocenze internazionalizzate con docenti dall’École Urbaine de Lyon, dal CDRC - Consumer Data Research Centre della UCL - University College London, dal Dipartimento di storia della Harvard University e dalla Graduate School of Design della Harvard University.

In questo contesto, la prof.ssa Alessandra Ghisalberti ha attuato esperienze di promozione presso l’Université d’Ottawa - Centre de recherche sur le futur de la ville (maggio 2023), presentando i metodi didattici collaborativi per la LM Geourbanistica, e presso il CDRC - Consumer Data Research Centre della UCL - University College London (luglio 2023). Inoltre competenze trasversali vengono fornite agli studenti grazie a esperienze internazionalizzate quali il programma Erasmus+ BIP, che permettono di confrontarsi e lavorare in un team eterogeneo sia a livello disciplinare che di provenienza, concentrandosi sull’analisi e la progettazione urbana multiscalare.  

Nel corso dei Project Work gli studenti vengono a conoscenza di figure professionali ed esperti in grado si prospettare loro il ruolo del geourbanista, lavorando nelle tematiche della progettazione territoriale, dei cambiamenti urbani e la valorizzazione dei territori.

La promozione della figura professionale è inoltre garantita da una costante e puntuale comunicazione e informazione mezzo social network, stampa locale e sito internet dedicato. Infatti per rafforzare la conoscenza dello stesso, oltre al sito, ha attivato due profili social (Facebook e Instagram) per rimanere costantemente aggiornati sulle attività proposte.

Infine, diversi laureati in Geourbanistica hanno sviluppato percorsi di eccellenza nell'ambito della ricerca divenendo dottorandi, assegnisti di ricerca, collaboratori alla ricerca e alla didattica, come mostrato nel sito. Inoltre, numerosi studenti sono stati riconosciuti meritevoli del proprio lavoro di laurea attraverso la consegna di un premio da parte di enti del territorio. 

Oltre a ciò la figura del geourbanista è stata promossa da alcuni eventi di Public Engagement, quali:

  • lo spazio espositivo PENSARE AL PLURALE, VARCARE NUOVI CONFINI, che intende divulgare alcune attività realizzate da gruppi di ricerca interdisciplinari che fanno del Territorio il proprio principale oggetto di analisi. Lo spazio espositivo è stato allestito nella sede di Sant'Agostino ed è stato aperto al pubblico e visitabile dal 29 novembre al 21 dicembre. La mostra include una sezione totalmente dedicata ai lavori degli studenti di Geourbanistica, svolti durante il project work dell'anno accademico 2022/2023. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024, l’Università degli studi di Bergamo ha scelto il TERRITORIO come tema ispiratore e chiave di lettura delle diverse missioni che muovono il lavoro quotidiano della comunità accademica;

  • la mostra itinerante WeGeoPlan: gli studenti di Geourbanistica per il futuro della Valle di Astino che ha presentato i lavori svolti dalle studentesse e gli studenti del I e II anno della Laurea Magistrale in Geourbanistica e dalle studentesse del programma di Doppio titolo con l’Université Lyon 2 durante i Project Work del I e del II semestre dell’a.a. 2022/23, focalizzato sullo studio territoriale e l’idea progettuale di rigenerazione del complesso della Valle di Astino, con la sua inaugurazione venerdì 23 giugno 2023, presso l'ex Monastero di Astino e alla presenza delle istituzioni del territorio coinvolte nel progetto;

  • 29 giugno 2023 - Visita alla Mostra in occasione della firma del protocollo d'intesa "Una rete per la costituzione di un Osservatorio Internazionale di sul paesaggio". All'evento hanno partecipato Leandro Ventura, direttore dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture e Opere Pubbliche di Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Giorgio Gori, sindaco del Comune di Bergamo, Sergio Cavalieri, Rettore dell'Università degli studi di Bergamo, Fabio Bombardieri, presidente della Congregazione della Misericordia Maggiore MIA, Vittorio Rodeschini, consigliere di Fondazione MIA e presidente dell'associazione culturale Arketipos - I Maestri del Paesaggio.
    SBOCCHI OCCUPAZIONALI

    Nello specifico, la LM Geourbanistica offre sbocchi occupazionali in ambiti e funzioni pertinenti all’analisi, la gestione e la pianificazione territoriale, urbanistica, ambientale e paesaggistica quali istituzioni pubbliche, studi professionali, aziende private, organizzazioni di cooperazione allo sviluppo, fondazioni culturali o società editoriali.

    Inoltre, consente:

    • ai laureati che scelgono la classe ministeriale LM-80 Scienze geografiche e che avranno crediti in numero sufficiente negli opportuni settori scientifico-disciplinari, come previsto dalla legislazione vigente, di partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario in Geografia e, previo superamento di un esame di Stato, iscriversi al Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati;
    • ai laureati che scelgono la classe ministeriale LM-48 Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale di iscriversi, previo superamento di un esame di Stato, alla sezione A dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, conservatori e paesaggisti con il titolo di “Pianificatore territoriale”, all’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali e al Collegio nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati.
    COMPETENZE DEL LAUREATO

    La LM Geourbanistica consente agli studenti di acquisire competenze per:

    • la progettazione urbana e una governance partecipata;
    • le analisi territoriali inerente alla città, alla valutazione ambientale e alla tutela del paesaggio;
    • la pianificazione di specifiche aree con problemi di dissesto ambientale, consumo di suolo e ripristino territoriale;
    • l’ideazione e lo sviluppo di progetti rivolti alla restituzione del suolo consumato, approfondendo particolarmente le problematicità delle periferie urbane;
    • la promozione di nuove forme di partecipazione per la valorizzazione territoriale;
    • il dialogo con le istituzioni preposte alla progettazione urbana e territoriale;
    • l’utilizzo nuove tecnologie di visualizzazione territoriale per servizi volti al territorio;
    • il management per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico;
    • il management dell'ambiente, capace grazie alla didattica della twin transition legata ai metodi digitali mapping e video, di affrontare le sfide della transizione climatica in chiave sostenibile;
    • tenere corsi e attività di formazione e di specializzazione in ambito territoriale.